Ciao,
è già da un po di tempo che mi sento molto fragile pensando alla Vecchiaia. Ben inteso non la mia, bensì sento una grande paura nel poter perdere l'esperienza e la dolcezza dei miei cari che invecchiano.
L'altro giorno ho incorciato da un cliente un vecchietto, sconosciuto, che per caso ha inizato a parlarmi della sua vita e della sua solitudine di questa sua fase della vita. Mi ha colpito e commosso tantissimo. Saggio, pieno , umile, solo ma non dipserato.
Forse è per questo che da sempre anche ai funerali dei quasi sconosciuti, mi commuovo. Forse è per questo che proprio oggi che mia Madre sta andando in pensione, lei che è quasi un simbolo per il reparto dove lavora, ed anche a me che frequento il suo stesso ambiente, mi sento molto triste.
Sarà difficile andare nel suo reparto e non aspettarsela sbucare da qualche parte. E' come un lutto. E' l'ennesimo segnale che mi spinge a fare tutto quello che posso con i miei genitori prima che non sia più possibile fare niente. Ed anche così so che comunque avrò rimpianti, sicuro di aver fatto tutto il possbile, ma comunque li avrò.
Ciao
1 commento:
Fai bene a vivere il più intensamente con i tuoi cari io non ne ho avuto il tempo. Gran parte delle persone invece non aprezza i momenti della vita e rimanda sempre come se dovesse vivere in eterno senza rendersi conto che ogni lasciata è persa.
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